Da alcuni anni è attivamente presente nella vita artistica nazionale e internazionale con le mostre personali e collettive su invito a rassegna e premi di pittura.
…mi soccorrono le pagine di Ivan Turghenev delle “ Memorie di un cacciatore ”, il suo divenire tutt’uno con la natura: l’anima del bosco diventa la sua anima; la luce del bosco diventa la sua luce…
Similmente la luce degli occhi di Tatiana, diventa la luce dei suoi acquerelli.
Ecco allora le evanescenze estenuate, le variazioni spesso minime del tessuto cromatico, percepite come il “Il glissando” della musica; l’estrema dolcezza e la forza, insieme delle sue stesure dei suoi dipinti.
Le architetture diventano aria; tutto è avvolto da una soffice atmosfera; e la neve ( la malinconica neve dei lunghi inverni moscoviti!...) perde il sui freddo e comunica una calda, struggente quiete.
Tatiana è padrona della tecnica acquarellistica , soprattutto su campo bagnato; il suo gesto è sovrano: limpido, leggero, luminoso.
C’è una consonanza perfetta tra il sentire e l’esprimersi. In una poesia, cara a Tatiana, si legge” …ogni mia azione dirà che ci sono…”.
Si, ogni pennellata di Tatiana, racconta ( è un suo pensiero) “nello spazio di un foglio la sua storia” e manifesta la visione del mondo della grande anima russa.
Ennio ToniatoLa dolcezza espressa dai suoi romantici scorci naturali viene costruita attraverso un disegno leggero e colori sciolti nell’atmosfera.
Questa brava acquerellista russa, che esprime con sensibilità e preparazione tecnica il suo sentimento per il vero, ci regala dunque momenti di riflessione sulla bellezza della realtà.
Negli effetti visivi ed atmosferici si coglie una cura particolare ai profili del soggetto – come ad esempio nel suggestivo angolo del bosco – che appare come un sogno a occhi aperti.
Per Tatiana Smirnova è un viaggio straordinario nelle forme dipanate e nell’incanto della luce ovattata che si uniscono nell’essenza lirica della percezione visiva.
Gabriella NieroVivere di bellezza
Le evanescenze, le trasparenze impreziosite da una sorta di bruma, di foschia che non impediscono la percezione del paesaggio, ma ne ammorbidiscono i contorni trasformandolo in una visione che si avvicina più al sogno che alla realtà investendola di una connotazione altamente poetica, sono la cifra identificativa degli acquerelli di Tatiana Smirnova.
Dolcezza e delicatezza dominano le sue figurazioni, suscitando emozioni inebrianti a cui non è facile sottrarsi. Sono acquerelli aggraziati, permeati di una luce soffusa che li investe di una luminosità avvolgente determinando ed esaltando la radiosa armonia creata dal colore.
Le figurazioni, spesso solo accennate e sfocate, vengono da esso immerse in un’atmosfera che spinge in una dimensione diversa, altra, sublimata da un lirismo penetrante e coinvolgente.
E tutto questo avviene grazie ad una tecnica governata da una mano sapiente che sa gestire la macchia con una perizia tale che essa sa diventare fonte inesauribile di creatività, mossa da una vivissima sensibilità.
Il colore, i cui timbri e tonalità si intersecano, si sovrappongono, si confondono gli uni con gli altri, finiscono per dar vita, perché di vita si tratta, gioiosa e affascinante, ad un’aura in cui è delizioso perdersi.
Sì, gli acquerelli di Smirnova sono un inno alla vita, una vita proiettata nella ricerca e nella realizzazione della bellezza, vissuta in modo totalizzante, come scelta esistenziale.
Umberto Marinello